Il Persico Sole e il suo arrivo nel Lago di Garda
Quanti di voi conoscono il Pesce Sole?
Ovvero il Persico Sole?
Conoscete la roccambolesca storia di come ha colonizzato praticamente tutte le acque del nord Italia?
Bé, provo a raccontarla perché merita…il Pesce Sole è un pesce alloctono, arrivato nel Garda la prima volta il 2 febbraio del 1919, lo pescarono a Garda, durante una battuta di pesca al Cavedano.
Era un esemplare di 67gr, lungo 14cm.
I pescatori lo portarono a riva vivo e li lo mantennero in vasca per due giorni, anche per fare vedere questo esemplare a tutti, perché a tutti risultava sconosciuto.
Questo passa parola svelò poi che in realtà ne furono pescati anche l’anno prima, nel 1918, a Lazise, tra settembre ed ottobre e anche nell’aprile e maggio dello stesso anno nel Mincio e in loc. Fornaci a Peschiera del Garda e al Campanèl.
Ma come era arrivato nel Garda?
Si sapeva che alcuni esemplari erano stati immessi in laghetti privati, come nel Pusiano nel 1899, nel Lago di Varano nel 1900, in quel di Monate nel 1901/02 e nel Segrino, Oggiono e nel Piano.
I primi esemplari arrivarono dall’America, luogo di origine, in Europa – Germania, dove 70 di essi furono portati appunto nel Varano e Pusiano.
Bè, proprio da lì cominciò la colonizzazione in Italia, dal Lago di Varano per l’affluente Brabbia è passato nel Lago di Varese e da questo per il fiume Bardello nel Lago Maggiore, dove fu catturato nel 1903.
Come riportò il Pavesi, in soli 2/3 anni aveva invaso tutto il Verbano.
Nel 1903 lo si catturò così anche nel basso Ticino, da questo fiume passa poi nel Fiume Po, risalendo il Mincio, ma anche continuando la sua discesa lungo il Grande Fiume fino al Po di Levante, risalendo da lì il Canal Bianco e il Tartaro, dove venne pescato nel 1912, colonizzando infine tutte le Valli Veronesi.
Come detto dal Po risalì nel Mincio, fermandosi nei laghetti inferiori di Mantova, dove successivamente con le grandi piene del Po attraverso la spinta idrica di piena che “rigurgitava” nel Mincio, fu in grado di attraversare il dislivello verso i laghi superiori di Mantova, era il 1908.
Dai laghi di Mantova al Garda ci vollero circa una decina di anni, probabilmente agevolato dalle chiuse idriche militari che si fecero sul Ponte ferroviario di Peschiera, 1916/1917, che ebbero come risultato l’annullamento o quasi dei dislivelli idrici fino a Mantova lungo l’asta del Mincio, spianando la strada al Pesce Sole nella sua risalita vero il Garda.
Da ragazzino ne ho pescati moltissimi di Pesce Sole, ne trovavo moltissimi soprattutto nei porti e nei canali delle mura, in zone a bassa corrente, quindi nella fossetta e a Porta Brescia sui lavatoi, in pochissima acqua.
Negli ultimi decenni se ne vedono decisamente molti meno, seppur pesce alloctono non ho mai trovato o letto nulla su una sua possibile interazione con l’ittiofauna autoctona, probabilmente perché risulta essere un pesce poco studiato, di scarso valore per la pesca.
Resta comunque un pesce bellissimo, dalla coloratissima livrea e le foto di Alessandro Adami del Associazione Sub Club Peschiera, che ringrazio, penso possano davvero fargli onore.
Ovvero il Persico Sole?
Conoscete la roccambolesca storia di come ha colonizzato praticamente tutte le acque del nord Italia?
Bé, provo a raccontarla perché merita…il Pesce Sole è un pesce alloctono, arrivato nel Garda la prima volta il 2 febbraio del 1919, lo pescarono a Garda, durante una battuta di pesca al Cavedano.
Era un esemplare di 67gr, lungo 14cm.
I pescatori lo portarono a riva vivo e li lo mantennero in vasca per due giorni, anche per fare vedere questo esemplare a tutti, perché a tutti risultava sconosciuto.
Questo passa parola svelò poi che in realtà ne furono pescati anche l’anno prima, nel 1918, a Lazise, tra settembre ed ottobre e anche nell’aprile e maggio dello stesso anno nel Mincio e in loc. Fornaci a Peschiera del Garda e al Campanèl.
Ma come era arrivato nel Garda?
Si sapeva che alcuni esemplari erano stati immessi in laghetti privati, come nel Pusiano nel 1899, nel Lago di Varano nel 1900, in quel di Monate nel 1901/02 e nel Segrino, Oggiono e nel Piano.
I primi esemplari arrivarono dall’America, luogo di origine, in Europa – Germania, dove 70 di essi furono portati appunto nel Varano e Pusiano.
Bè, proprio da lì cominciò la colonizzazione in Italia, dal Lago di Varano per l’affluente Brabbia è passato nel Lago di Varese e da questo per il fiume Bardello nel Lago Maggiore, dove fu catturato nel 1903.
Come riportò il Pavesi, in soli 2/3 anni aveva invaso tutto il Verbano.
Nel 1903 lo si catturò così anche nel basso Ticino, da questo fiume passa poi nel Fiume Po, risalendo il Mincio, ma anche continuando la sua discesa lungo il Grande Fiume fino al Po di Levante, risalendo da lì il Canal Bianco e il Tartaro, dove venne pescato nel 1912, colonizzando infine tutte le Valli Veronesi.
Come detto dal Po risalì nel Mincio, fermandosi nei laghetti inferiori di Mantova, dove successivamente con le grandi piene del Po attraverso la spinta idrica di piena che “rigurgitava” nel Mincio, fu in grado di attraversare il dislivello verso i laghi superiori di Mantova, era il 1908.
Dai laghi di Mantova al Garda ci vollero circa una decina di anni, probabilmente agevolato dalle chiuse idriche militari che si fecero sul Ponte ferroviario di Peschiera, 1916/1917, che ebbero come risultato l’annullamento o quasi dei dislivelli idrici fino a Mantova lungo l’asta del Mincio, spianando la strada al Pesce Sole nella sua risalita vero il Garda.
Da ragazzino ne ho pescati moltissimi di Pesce Sole, ne trovavo moltissimi soprattutto nei porti e nei canali delle mura, in zone a bassa corrente, quindi nella fossetta e a Porta Brescia sui lavatoi, in pochissima acqua.
Negli ultimi decenni se ne vedono decisamente molti meno, seppur pesce alloctono non ho mai trovato o letto nulla su una sua possibile interazione con l’ittiofauna autoctona, probabilmente perché risulta essere un pesce poco studiato, di scarso valore per la pesca.
Resta comunque un pesce bellissimo, dalla coloratissima livrea e le foto di Alessandro Adami del Associazione Sub Club Peschiera, che ringrazio, penso possano davvero fargli onore.