Vino&Palafitte, un matrimonio di 3000 anni fa
Vino e palafitte oltre 3000 anni fa??
Uno strano binomio vero?
Se le palafitte e la civiltà palafitticola sono probabilmente la parte più sconosciuta e misteriosa della storia di Peschiera del Garda e della civiltà Benacense del periodo dell’Età del Bronzo…il vino e la coltivazione dell’uva decisamente no, soprattutto in questi territori.
Ma questa grande tradizione vitivinicola quindi cosa ha a che fare con le palafitte?
Questa semplice cartina (la prima in allegato), disegnata da Eduard von Sacken nel 1864, che ritrae parte del fondale del Lago di Garda, altro non è che la sezione in cui furono ritrovate le palafitte nella zona oggi compresa dal cantiere Navigarda.
Fu una scoperta epocale !!
Proprio pochi anni prima, scavando quello che sarebbe diventato l’Arsenale della Marina Asburgica, oggi Navigarda, fu di fatto scoperto il sito più importante del periodo dell’Età del Bronzo.
Ma la cosa più curiosa, ed ecco la risposta, è che in quel periodo e in un modo certamente mai visto prima, proprio a Peschiera vi era già un’attenzione e una lavorazione della vite particolarmente evoluta.
É infatti nello strato compreso tra 7 e 10, che nell’unità di misura viennese credo corrisponda a poco piú di due metri di profondità, che furono ritrovati numerosi resti vegetali tra cui proprio la vite.
Le quantità ritrovate erano tali da far intendere un suo uso non sporadico, ma sistematico.
Verosimilmente quindi da spontanea venne gradualmente coltivata; eravamo 1000 anni prima della dominazione romana in Veneto, per intenderci.
Insomma queste sono notizie che indubbiamente confermano quanto siano affascinanti le “radici storiche” e la scoperta di quel filo conduttivo in grado di travalicare i tempi, definendo bene o male da dove veniamo, ciò che siamo stati e siamo.
Un esempio?
Le mura rinascimentali di Peschiera sono sorrette da palafitte, i mattoni che le proteggono sono stati cotti nelle fornaci a San Benedetto con la terra argillosa e minerale del Lugana e la vite, anche se non era allora certo la Turbiana, ha trovato chi l’ha addomesticata gia 3000 anni fa…
Su questo sito, per chi interessato, ho scritto le origini della storia di Peschiera in questi due articoli: Alle origini di Peschiera del Garda, parte I e II.
Uno strano binomio vero?
Se le palafitte e la civiltà palafitticola sono probabilmente la parte più sconosciuta e misteriosa della storia di Peschiera del Garda e della civiltà Benacense del periodo dell’Età del Bronzo…il vino e la coltivazione dell’uva decisamente no, soprattutto in questi territori.
Ma questa grande tradizione vitivinicola quindi cosa ha a che fare con le palafitte?
Questa semplice cartina (la prima in allegato), disegnata da Eduard von Sacken nel 1864, che ritrae parte del fondale del Lago di Garda, altro non è che la sezione in cui furono ritrovate le palafitte nella zona oggi compresa dal cantiere Navigarda.
Fu una scoperta epocale !!
Proprio pochi anni prima, scavando quello che sarebbe diventato l’Arsenale della Marina Asburgica, oggi Navigarda, fu di fatto scoperto il sito più importante del periodo dell’Età del Bronzo.
Ma la cosa più curiosa, ed ecco la risposta, è che in quel periodo e in un modo certamente mai visto prima, proprio a Peschiera vi era già un’attenzione e una lavorazione della vite particolarmente evoluta.
É infatti nello strato compreso tra 7 e 10, che nell’unità di misura viennese credo corrisponda a poco piú di due metri di profondità, che furono ritrovati numerosi resti vegetali tra cui proprio la vite.
Le quantità ritrovate erano tali da far intendere un suo uso non sporadico, ma sistematico.
Verosimilmente quindi da spontanea venne gradualmente coltivata; eravamo 1000 anni prima della dominazione romana in Veneto, per intenderci.
Insomma queste sono notizie che indubbiamente confermano quanto siano affascinanti le “radici storiche” e la scoperta di quel filo conduttivo in grado di travalicare i tempi, definendo bene o male da dove veniamo, ciò che siamo stati e siamo.
Un esempio?
Le mura rinascimentali di Peschiera sono sorrette da palafitte, i mattoni che le proteggono sono stati cotti nelle fornaci a San Benedetto con la terra argillosa e minerale del Lugana e la vite, anche se non era allora certo la Turbiana, ha trovato chi l’ha addomesticata gia 3000 anni fa…
Su questo sito, per chi interessato, ho scritto le origini della storia di Peschiera in questi due articoli: Alle origini di Peschiera del Garda, parte I e II.