Il Canneto, l’importanza della sperimentazione
Questa mattina abbiamo effettuato un piccolissimo prelievo di Canneto (solo una decina di piantine), previa autorizzazione, per una piantumazione con piante già cresciute all’interno dei canali di Peschiera del Garda.
Sempre nell’ambito del progetto “Parco Ittiogenico Sperimentale”, finanziato dalla Fondazione Cariverona, cofinanziato da Veneto Agricoltura con capofila il Comune di Peschiera del Garda e partner Gardaland Sea Life Aquarium, siamo ora pronti per la parte più corposa del progetto che vedrà anche l’arrivo di isole galleggianti pre vegetate, con piante acquatiche autoctone chiaramente, una delle novità di questo progetto.
Il fine ultimo è sempre quello di ricreare le migliori condizioni per stimolare il ripristino di un habitat idoneo per varie specie ittiche.
E’ incredibile pensare che una pianta dalle caratteristiche infestanti come il Canneto debba essere aiutato a recuperare terreno…ma è così ed il Garda doffre proprio questo deficit, che rappresenta un bel problema per il suo sistema immunitario.
Per arrivare però alle soluzioni vincenti, in assenza di uno “storico” da cui partire, è necessario fare quante più prove possibili e soprattutto provarle in prima persona…come ho sempre fatto e continuo a fare, affiancato e guidato da esperti forestali e biologi.
Possono esserci varie sconfitte e delusioni, ma basta raggiungere un successo da poter replicare e avremo vinto.
Ora vedremo come si comporteranno queste nuove piantine che hanno trovato una nuova casa tra le mura patrimonio UNESCO.
Grazie di tutto Massimo Zuccotti e Francesco Segneghi-Studio GreenForest Verona.
Sempre nell’ambito del progetto “Parco Ittiogenico Sperimentale”, finanziato dalla Fondazione Cariverona, cofinanziato da Veneto Agricoltura con capofila il Comune di Peschiera del Garda e partner Gardaland Sea Life Aquarium, siamo ora pronti per la parte più corposa del progetto che vedrà anche l’arrivo di isole galleggianti pre vegetate, con piante acquatiche autoctone chiaramente, una delle novità di questo progetto.
Il fine ultimo è sempre quello di ricreare le migliori condizioni per stimolare il ripristino di un habitat idoneo per varie specie ittiche.
E’ incredibile pensare che una pianta dalle caratteristiche infestanti come il Canneto debba essere aiutato a recuperare terreno…ma è così ed il Garda doffre proprio questo deficit, che rappresenta un bel problema per il suo sistema immunitario.
Per arrivare però alle soluzioni vincenti, in assenza di uno “storico” da cui partire, è necessario fare quante più prove possibili e soprattutto provarle in prima persona…come ho sempre fatto e continuo a fare, affiancato e guidato da esperti forestali e biologi.
Possono esserci varie sconfitte e delusioni, ma basta raggiungere un successo da poter replicare e avremo vinto.
Ora vedremo come si comporteranno queste nuove piantine che hanno trovato una nuova casa tra le mura patrimonio UNESCO.
Grazie di tutto Massimo Zuccotti e Francesco Segneghi-Studio GreenForest Verona.