Alcune considerazioni generali…
In questi anni ho studiato attentamente l’andamento dei livelli idrici, la qualità delle acque del Lago di Garda e la sua ittiofauna, nonchè la storia dell’evoluzione turistica.
Lo faccio per la voglia e la necessità di comprendere a fondo il mio territorio, dando senso anche al mio mandato amministrativo, perchè la qualità dell’acqua, l’habitat e l’ittiofauna sono importanti quanto l’economia turistica stessa, lo sono per la società e lo sono per Peschiera del Garda, quanto per tutti i comuni gardesani e non solo.
L’imprenditoria turistica gardesana, da sempre in continua evoluzione e la politica in generale dovrà prestare sempre più attenzione a questi elementi e valori perchè saranno gli assett strategici più importanti di domani.
Da parte mia la volontà politica in questo senso è stata sempre estremamente chiara e alla “luce del sole”, come si dice in questi casi, ci ho sempre messo la faccia.
Il Benaco è un dono, un valore, un bene difficilmente quantificabile per tutti noi sotto vari punti di vista (ambientale ed economico) questo perchè è, innanzitutto, un’immensa riserva naturale di acqua con caratteristiche di idropotabilità.
Tali caratteristiche potranno però rimanere tali nella misura in cui qualità dell’acqua, habitat ed ittiofauna tenderanno e manterranno uno stato di buona salute.
Ci siamo resi conto molto bene, nel 2022 fino ad aprile scorso, quali siano i valori generali in gioco quando si parla dell’acqua del Garda, quanta attenzione suscita a livello mediatico e quante criticità e speculazioni vengono alla luce nel momento in cui questa, per esempio, tende a venire a mancare.
Non diventa solo un “problema” locale ma internazionale, non solo ambientale ma anche economico.
Tanta disinformazione, unita soprattutto a speculazioni di varia natura, hanno portato il Lago di Garda alla ribalta sui giornali di tutta Europa durante la grande siccità che ha colpito il nord Italia per circa un anno e mezzo, non certo positivamente, spesso attraverso notizie fuorivanti e create ad arte.
La corretta informazione, che ho contribuito a fare con questo mio sito e con questa pagina social, attraverso anche i canali della Comunità del Garda , ha spero aiutato molte persone e anche alcuni giornalisti a reperire le corrette e reali informazioni da pubblicare e condividere.
Molte volte e con molto piacere devo dire, ho letto infatti parte dei miei lavori pubblicati su quotidiani e giornali on line.
In questo i giornalisti locali sono sempre stati molto più attenti e coerenti con la reale situazione del Garda e mi permetto di dirlo, anche Rai News 24 , le volte in cui sono stato loro ospite, ha sempre fornito informazioni reali e oneste, senza sensazionalismi né allarmismi.
Ma il concetto dell’importanza delle acque del Lago di Garda è molto ampio e va oltre l’apparenza.
Per esempio a sud il Garda è circorscritto da un ampio anfiteatro morenico.
Sono quindi terreni sassosi e permeabili e questo, come per i fiumi del resto, significa che nel sottosuolo l’acqua scorre, si muove molto insomma.
Parte di quell’acqua, direttamente o indirettamente, in vari modi comunque, garantisce anche il riempimento e/o la formazione di falde acquifere da cui attingono, per esempio i pozzi degli acquedotti e/o i pozzi irrigui.
Per alcuni paesi del centro e nord del Garda per esempio, l’acquedotto pesca direttamente dal Lago, a varie profondità, a dimostrazione di questa importanza.
Ecco perché la mia attenzione verso i livelli del Lago, verso la sua salute e il suo habitat (tra l’altro direttamente connesso alla qualità delle sue acque), è sempre massima e giustificata anche dal mio ruolo in quanto, come concetto generale, fare gli interessi di Peschiera equivale a fare gli interessi del Garda e viceversa.
Forse ogni tanto sfugge ancora che la qualità dell’acqua e dell’habitat non solo non sono meno importanti dell’economia stessa, ma sono fondamentali per la qualità della nostra vita.
Non vi sarebbe stato questo sviluppo economico ed imprenditorialità turistica senza il Lago di Garda e senza le sue tante qualità naturali.
Sono concetti che possono oggi risultare “noiosi” da ascoltare e da leggere, soprattutto dopo la grande sovraesposizione mediatica generata durante la scorsa siccità, ma del resto scrivo e pubblico non certo con il fine di “fare like”…ma di promuovere piuttosto quella corretta informazione e conoscenza verso il proprio territorio e le bellezze che ci sono state di fatto donate.
Sono talmente importanti che DEVONO essere sempre in cima all’agenda delle priorità, perchè chi vive il Lago e chi ha la fortuna di poterlo amministrare (a vari livelli), deve sempre aver chiari quali siano i suoi equilibri e le sue criticitià, per essere guidato da una visione di tutela, in un giusto equilibrio con la società e l’economia che, altrettanto strategicamente, lo caratterizza.
𝘍𝘰𝘵𝘰 𝘴𝘤𝘢𝘵𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘢𝘥𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘢 𝘚𝘢𝘯 𝘡𝘦𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘔𝘰𝘯𝘵𝘢𝘨𝘯𝘢, 𝘶𝘯 𝘣𝘢𝘭𝘤𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘶𝘭 𝘓𝘢𝘨𝘰 𝘥𝘪 𝘎𝘢𝘳𝘥𝘢, 𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘭’𝘢𝘤𝘲𝘶𝘢 𝘣𝘭𝘶 𝘴𝘪 𝘴𝘱𝘦𝘤𝘤𝘩𝘪𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘪𝘭 𝘤𝘪𝘦𝘭𝘰.
Lo faccio per la voglia e la necessità di comprendere a fondo il mio territorio, dando senso anche al mio mandato amministrativo, perchè la qualità dell’acqua, l’habitat e l’ittiofauna sono importanti quanto l’economia turistica stessa, lo sono per la società e lo sono per Peschiera del Garda, quanto per tutti i comuni gardesani e non solo.
L’imprenditoria turistica gardesana, da sempre in continua evoluzione e la politica in generale dovrà prestare sempre più attenzione a questi elementi e valori perchè saranno gli assett strategici più importanti di domani.
Da parte mia la volontà politica in questo senso è stata sempre estremamente chiara e alla “luce del sole”, come si dice in questi casi, ci ho sempre messo la faccia.
Il Benaco è un dono, un valore, un bene difficilmente quantificabile per tutti noi sotto vari punti di vista (ambientale ed economico) questo perchè è, innanzitutto, un’immensa riserva naturale di acqua con caratteristiche di idropotabilità.
Tali caratteristiche potranno però rimanere tali nella misura in cui qualità dell’acqua, habitat ed ittiofauna tenderanno e manterranno uno stato di buona salute.
Ci siamo resi conto molto bene, nel 2022 fino ad aprile scorso, quali siano i valori generali in gioco quando si parla dell’acqua del Garda, quanta attenzione suscita a livello mediatico e quante criticità e speculazioni vengono alla luce nel momento in cui questa, per esempio, tende a venire a mancare.
Non diventa solo un “problema” locale ma internazionale, non solo ambientale ma anche economico.
Tanta disinformazione, unita soprattutto a speculazioni di varia natura, hanno portato il Lago di Garda alla ribalta sui giornali di tutta Europa durante la grande siccità che ha colpito il nord Italia per circa un anno e mezzo, non certo positivamente, spesso attraverso notizie fuorivanti e create ad arte.
La corretta informazione, che ho contribuito a fare con questo mio sito e con questa pagina social, attraverso anche i canali della Comunità del Garda , ha spero aiutato molte persone e anche alcuni giornalisti a reperire le corrette e reali informazioni da pubblicare e condividere.
Molte volte e con molto piacere devo dire, ho letto infatti parte dei miei lavori pubblicati su quotidiani e giornali on line.
In questo i giornalisti locali sono sempre stati molto più attenti e coerenti con la reale situazione del Garda e mi permetto di dirlo, anche Rai News 24 , le volte in cui sono stato loro ospite, ha sempre fornito informazioni reali e oneste, senza sensazionalismi né allarmismi.
Ma il concetto dell’importanza delle acque del Lago di Garda è molto ampio e va oltre l’apparenza.
Per esempio a sud il Garda è circorscritto da un ampio anfiteatro morenico.
Sono quindi terreni sassosi e permeabili e questo, come per i fiumi del resto, significa che nel sottosuolo l’acqua scorre, si muove molto insomma.
Parte di quell’acqua, direttamente o indirettamente, in vari modi comunque, garantisce anche il riempimento e/o la formazione di falde acquifere da cui attingono, per esempio i pozzi degli acquedotti e/o i pozzi irrigui.
Per alcuni paesi del centro e nord del Garda per esempio, l’acquedotto pesca direttamente dal Lago, a varie profondità, a dimostrazione di questa importanza.
Ecco perché la mia attenzione verso i livelli del Lago, verso la sua salute e il suo habitat (tra l’altro direttamente connesso alla qualità delle sue acque), è sempre massima e giustificata anche dal mio ruolo in quanto, come concetto generale, fare gli interessi di Peschiera equivale a fare gli interessi del Garda e viceversa.
Forse ogni tanto sfugge ancora che la qualità dell’acqua e dell’habitat non solo non sono meno importanti dell’economia stessa, ma sono fondamentali per la qualità della nostra vita.
Non vi sarebbe stato questo sviluppo economico ed imprenditorialità turistica senza il Lago di Garda e senza le sue tante qualità naturali.
Sono concetti che possono oggi risultare “noiosi” da ascoltare e da leggere, soprattutto dopo la grande sovraesposizione mediatica generata durante la scorsa siccità, ma del resto scrivo e pubblico non certo con il fine di “fare like”…ma di promuovere piuttosto quella corretta informazione e conoscenza verso il proprio territorio e le bellezze che ci sono state di fatto donate.
Sono talmente importanti che DEVONO essere sempre in cima all’agenda delle priorità, perchè chi vive il Lago e chi ha la fortuna di poterlo amministrare (a vari livelli), deve sempre aver chiari quali siano i suoi equilibri e le sue criticitià, per essere guidato da una visione di tutela, in un giusto equilibrio con la società e l’economia che, altrettanto strategicamente, lo caratterizza.
𝘍𝘰𝘵𝘰 𝘴𝘤𝘢𝘵𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘢𝘥𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘢 𝘚𝘢𝘯 𝘡𝘦𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘔𝘰𝘯𝘵𝘢𝘨𝘯𝘢, 𝘶𝘯 𝘣𝘢𝘭𝘤𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘶𝘭 𝘓𝘢𝘨𝘰 𝘥𝘪 𝘎𝘢𝘳𝘥𝘢, 𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘭’𝘢𝘤𝘲𝘶𝘢 𝘣𝘭𝘶 𝘴𝘪 𝘴𝘱𝘦𝘤𝘤𝘩𝘪𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘪𝘭 𝘤𝘪𝘦𝘭𝘰.