Un’altro decisivo passo verso la legge interregionale sulla Sanificazione Carene e Motori
Sono di ritorno ora da Milano, dopo l’audizione in Regione Lombardia per la proposta di legge in merito alla Sanificazione Carene e Motori.
Un passaggio fondamentale per addivenire finalmente ad una legge che, necessariamente, deve avere carattere interregionale; ciò significa quindi che il testo della legge deve essere approvato identico dalle amministrazioni regionali di Veneto e Lombardia e Provincia Autonoma di Trento.
Un iter questo che mi ha letteralmente preso anni, dalla formulazione della proposta (2019 – Contratto di Lago), al reperimento della documentazione a corredo della stessa che, devo dirlo, non ho solo recuperato tra le pubblicazioni scientifiche disponibili…le ho lette e studiate tutte, riga per riga.
In cuor mio sento di aver creato presupposti concreti e solide basi per un’imminente legge a tutela di un habitat ed ecosistema che, seppur resiliente, necessita di aiuto e attenzioni.
noltre oggi, a fronte dei miei studi, riesco a comprendere meccanismi ed equilibri che anni fa non potevo evidentemente decifrare, studi che mi hanno anche permesso di pubblicare molti degli articoli contenuti in questo sito.
Due passi sono quindi stati fatti.
Con l’audizione in Regione Veneto (2022), si sono poste solide basi per la creazione della bozza di testo, approdata oggi in Lombardia.
Il terzo e ultimo passo sarà che, dopo l’approvazione della bozza lombarda e veneta, la Provincia Autonoma di Trento segua la stessa linea proposta.
Recepite ed armonizzate infine tutte le eventuali integrazioni nel testo unico, ci sarà l’approvazione da parte delle giunte ed il Lago di Garda allora potrà, in un certo senso, tirare un sospiro di sollievo e concentrare le forze su altre necessità…sperando che nel frattempo non arrivi un altra specie invasiva di rilievo, come é stato per la Dreissena bugensis nel 2022.
Ho cercato di proporvi una semplicissima sintesi di quale sia l’iter per dotare il Lago di Garda di una legge interegionale, per far comprendere il lavoro, spesso nascosto e non visibile, dei tanti amministratori (comunali, provinciali e regionali) che hanno a cuore i loro territori.
Capite bene che non é un percorso veloce e di ostacoli se ne trovano sempre lungo la strada, ma la convinzione delle proprie ragioni risulta fondamentale, tanto quanto perseverare e continuare a studiare.
C’è ancora strada da fare…ma da oggi meno di ieri.
Un passaggio fondamentale per addivenire finalmente ad una legge che, necessariamente, deve avere carattere interregionale; ciò significa quindi che il testo della legge deve essere approvato identico dalle amministrazioni regionali di Veneto e Lombardia e Provincia Autonoma di Trento.
Un iter questo che mi ha letteralmente preso anni, dalla formulazione della proposta (2019 – Contratto di Lago), al reperimento della documentazione a corredo della stessa che, devo dirlo, non ho solo recuperato tra le pubblicazioni scientifiche disponibili…le ho lette e studiate tutte, riga per riga.
In cuor mio sento di aver creato presupposti concreti e solide basi per un’imminente legge a tutela di un habitat ed ecosistema che, seppur resiliente, necessita di aiuto e attenzioni.
noltre oggi, a fronte dei miei studi, riesco a comprendere meccanismi ed equilibri che anni fa non potevo evidentemente decifrare, studi che mi hanno anche permesso di pubblicare molti degli articoli contenuti in questo sito.
Due passi sono quindi stati fatti.
Con l’audizione in Regione Veneto (2022), si sono poste solide basi per la creazione della bozza di testo, approdata oggi in Lombardia.
Il terzo e ultimo passo sarà che, dopo l’approvazione della bozza lombarda e veneta, la Provincia Autonoma di Trento segua la stessa linea proposta.
Recepite ed armonizzate infine tutte le eventuali integrazioni nel testo unico, ci sarà l’approvazione da parte delle giunte ed il Lago di Garda allora potrà, in un certo senso, tirare un sospiro di sollievo e concentrare le forze su altre necessità…sperando che nel frattempo non arrivi un altra specie invasiva di rilievo, come é stato per la Dreissena bugensis nel 2022.
Ho cercato di proporvi una semplicissima sintesi di quale sia l’iter per dotare il Lago di Garda di una legge interegionale, per far comprendere il lavoro, spesso nascosto e non visibile, dei tanti amministratori (comunali, provinciali e regionali) che hanno a cuore i loro territori.
Capite bene che non é un percorso veloce e di ostacoli se ne trovano sempre lungo la strada, ma la convinzione delle proprie ragioni risulta fondamentale, tanto quanto perseverare e continuare a studiare.
C’è ancora strada da fare…ma da oggi meno di ieri.