L’apertura della Galleria è sempre fonte di discussione, ma in questo articolo voglio ragionare sulle motivazioni della sua esistenza e sulla reale conoscenza scientifica in merito al suo eventuale impatto ambientale.
Una mappa del 1591 che ritrae il Lago di Garda, tanto precisa che di fatto pare una immagine presa dal satellite.
Una prospettiva che non esiste più, che s poteva ammirare dall’estremità ad est della Cortina Tognon, prima della sua demolizione nel 1910.
Il Lago di Garda storicamente è stato sempre diviso da confini amministrativi…la prima risposta a tale frammentazione arrivò nel 1900, dalla Società Benacense.
Una storia che racconta di un rapporto tra Gabbiani e pescatori, di una società che, cambiando, cambiava anche gli equilibri e le usanze.
Dei 9 siti UNESCO del Veneto ben 2 sono a Peschiera del Garda…scopriamo l’origine di questo successo.
Ciò che rende il Garda e il suo territorio unico e irripetibile, dagli endemismi del Garda e del Monte Baldo, al suo impianto di riscaldamento.
La modifica della Costituzione Italiana con l’inserimento della tutela della Biodiversià, Ecosistemi e Ambiente.
La storia dell’evoluzione del sistema di depurazione gardesana attraverso gli eventi e la società dell’immediato dopoguerra.
Porta Verona porta con sè l’effige marciana della Serenissima Repubblica di Venezia e una iscrizione sulla trabeata…con un chiaro significato.